lunedì 12 marzo 2012

Il lunedì ispira negatività. Let's talk about TRUST!



Difficile iniziare la settimana con pensieri positivi, quindi oggi mi sento in vena di sviscerare un tema pesante quanto il lunedì mattina, la fiducia. Il mondo è bello perché è vario, si dice, ecco perché, anche in questo caso, le persone si dividono in diverse categorie. C’è chi si fida ciecamente di tutti, quasi fosse una propensione naturale ma poi, inevitabilmente, si pente e giura che cambierà. C’è chi non si fida di nessuno, a volte neanche di se stesso, ma poi passa le notti a farsi tremila domande per avere il consiglio giusto senza ricevere risposta se non dal suo ego. C’è chi si è fidato in passato e che oggi ci pensa due volte e infine c’è chi ha raggiunto la pace dei sensi e ha trovato finalmente le persone giuste. Io sono tutte queste entità tranne la prima categoria. Una volta si diceva che la fiducia fosse una delle poche cose che non si poteva comprare, ma forse non esisteva ancora la parola ricatto. Ci sono più individui loschi che pagano per mantenere un segreto dei nomi in lista per avere una Birkin.. Ma tornando alla quotidianità, di una cosa si è certi, che se la perdi una volta nessuno te la ridà indietro. In tutta sincerità mi sembra il minimo, a meno che non si stia parlando di gente poco smart o masochista. “Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”, saggezza popolare’s speaking, ma che vita è senza poter contare su qualcuno? Uno schifo. Eppure, essere traditi da un’amica, da un fidanzato o da un collega di lavoro fa più male di una coltellata e, mi dispiace, non vi scervellate, non c’è arma che possa ferire allo stesso modo. Ma è concepibile, allora, una vita sul chi va là? No, ma ce la possiamo fare. Diffidate da chi è amico di tutti, da chi vi dà sempre ragione, da chi non vi convince a pelle e da chi è recidivo. “Perdonare è bene, non fidarsi mai più è meglio”, Flavia’s speaking.
Amen

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