Ho imparato da poco chi sono i terzini e il quarto uomo, e ho avuto parecchie difficoltà a capire il fuori gioco. Ma sono una che si impegna: guardo la Domenica Sportiva tutte le settimane. Conosco la classifica dei marcatori di serie A e quella generale. Detto questo, lungi da me fare un commento tecnico sul derby di ieri, credo di aver scioccato abbastanza chi mi conosce da una vita con queste premesse e lungi da me, inoltre, fare polemica sui cori razzisti e il caos post partita, perché quelli si commentano da soli, purtroppo.
Ma io ieri c’ero. E per quanto il derby non sia finito come speravo lascio che i laziali festeggino, giustamente erano solo 14 anni che aspettavano questo momento. Ma chi non c’era, al di là della fede, si è perso comunque un bello spettacolo.
Sì perché il derby non è una partita normale, è il non plus ultra e chi vince si prende Roma, mica La Quercia!
Otto cartellini gialli, due rossi, un rigore e due gol. Novanta minuti di palpitazioni. Curve infuocate. Tregua tra le tifoserie solo pochi minuti prima del fischio d’inizio per ricordare Lucio Dalla con “Attenti al lupo” – chissà dov’è andato sto lupo (giallorosso) poi durante la partita..
Dello stadio mi piace la tensione, che non puoi non respirare pure se ti importa poco, mi piace osservare tutta quella gente delirante che si unisce nei cori.
Mi fa ridere la confidenza che si prendono i tifosi, come se i giocatori potessero sentirli e mi fa ridere che dagli spalti tutti avrebbero fatto scelte migliori dell’allenatore.
Trovo poi che gli striscioni delle curve siano geniali.
A onor del vero, però, la coreografia più bella ieri ce l’aveva la curva nord, bisogna essere onesti - ogni tanto.
E mi piace ascoltare i commenti alla fine della partita, fuori l’Olimpico c’è sempre qualche invasato che inveisce con la poca voce che gli è rimasta e, non so perchè, quell'invasato è sempre un uomo di mezza età rigorosamente fumatore.
Ora, però, non chiamate la neuro, non sono diventata pazza.
E non crediate che allo stadio mi trasformi in un’esaltata che bestemmia e insulta l’arbitro - questo non succederà mai - confermo solo quello che mi è sempre stato detto e a cui non ho mai creduto, che il calcio unisce e soprattutto emoziona.
stuependo sono orgoglioso di te!!!!!!! <3
RispondiEliminacalcio? per carità, w il basket!
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