martedì 28 febbraio 2012

Un fiore non fa primavera, ma un sms si!


Ci sono giorni che ti va di essere felice per qualcuno perché accade qualcosa che colora di rosa anche il più noioso martedì della storia. 
Oggi in redazione, precisamente all’ora di pranzo, a S è arrivato un messaggio d’amore bellissimo. 
Dalla sua espressione non erano 160 caratteri e non era banale. Era studiato, mirato e romantico. Di quei messaggi che leggi e rileggi perché non ti pare vero che sono dedicati a te.
In ufficio oggi pomeriggio eravamo in quattro compresa S. In totale facciamo 118 anni, fior fiore della gioventù, e la percentuale di nervoso e di cinismo oscillava tra il 70 e l’85%. 
Eppure lo sguardo di S ci ha scaldato il cuore.
Una volta, ci hanno raccontato, c’erano le lettere d’amore. E c’erano i fiori. Ah, i fiori! Inaspettati, bramati mazzi rigorosamente a domicilio. Oggi, invece, c’è che se sei single e uno ti chiama per uscire le amiche ti obbligano a pagar loro una cena.
Ecco, ci hanno insegnato a fuggire, a tagliarci le mani pur di mettere nero su bianco i nostri sentimenti, a stare sempre in guardia e ad analizzare ogni sillaba.
Ci hanno anche detto che gli uomini sono superficiali, che sono pratici e che non sono romantici, che non esistono più quelli di una volta e che alle parole preferiscono i fatti.
Io non ci credo.
Perchè poi pensi a S e a tutti quegli uomini che invece non dimenticano di farti sentire importante tutti i giorni. 
Ma ci sarà sempre qualcuna che avrà da obiettare anche su questo perché dirà che “quelli speciali” ormai sono tutti presi..


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