mercoledì 29 febbraio 2012

Tutto quello che non sapete su “Via col vento”
Curiosità, numeri e dollari su un film storico



Lo sanno anche i muri ormai che è il mio film preferito, e non pretendo che lo amiate anche voi, voglio solo regalarvi qualche curiosità che lascerà a bocca aperta anche i più scettici.
Tanto per cominciare Via col vento, candidato agli Oscar con 14 nomination, ha vinto 9 statuette, tra cui la prima in assoluto vinta da un’attrice di colore. La prima proiezione avvenne ad Atlanta il 15 dicembre 1939 e per le leggi razziali dell’epoca Mami non fu invitata. In Italia fu proiettato per la prima volta il 3 novembre 1948. E’ rimasto al primo posto nella classifica mondiale dei film che hanno incassato di più con 2.700.000.000 di dollari fino al 2010, superato da Avatar di James Cameron.
Sono state interpellate 1400 attrici per la parte di Rossella O’Hara, tra cui Bette Davis e Katharine Hepburn. Gary Cooper, invece, declinò l’offerta per interpretare Rhett Butler, dichiarando: “Via col Vento sta per diventare il più grande flop della storia del cinema, e sarà Clark Gable a perderci la faccia, non Gary Cooper”.
Vivien Leigh lavorò per 125 giorni guadagnando circa 25.000$, mentre Gable, impegnato sul set per soli 71 giorni, ricevette 120.000$. Lo stesso Gable, arrabbiato per non aver vinto l’Oscar, dichiarò: “Questi maledetti europei ci stanno portando via tutto”, riferendosi a Robert Donat, vincitore con “Addio Mr Chips”, che era inglese così come la Leigh.
La prima scena girata, il 10 dicembre del 1938, fu l’incendio di Altanta, 113 minuti per un costo di 25.000$. Per realizzare il gigantesco incendio furono bruciate intere scenografie, compresa quella di King Kong del 1933.
La celebre frase finale di Rhett “Francamente me ne infischio” in lingua originale suonava “Frankly, my dear, I don’t give a damn”. Per mantenere questa battuta il produttore della pellicola Selznick pagò una multa di 5mila dollari perché il termine “damn” era ritenuto osceno dal codice Hays. Selznick pagò, ma dimostrò anche che per l’autorevole Oxford English Dictionary la parola era solo una volgarità e non una bestemmia.
Sempre Selznick, poi, ossessionato dalla pellicola, cambiò tre registi: Cukor, Wood e infine Fleming, il quale non ottenne mai tanta fama ad Hollywood perché sempre offuscato dalle star che avevano interpretato i suoi film più celebri, Via col vento e Il mago di Oz.

Numeri:
158.000 i metri di pellicola girati
6.800 quelli effettivamente montati
2.400 le comparse
5.000 gli abiti confezionati
90 i set realizzati

Da ultimo sappiate che, ancora oggi, la sala numero 6 del CNN Centre di Atlanta proietta due volte al giorno tutti i giorni solo Via col vento dal 1939. Ci andrò.








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