giovedì 8 agosto 2013

Via PopStore numero 94, 01100 Viterbo




Io gli addii non li sopporto. Proprio non ce la faccio. E non solo quelli alle persone, ma anche quelli ai luoghi e alle cose. E allora gli addii li faccio a modo mio, qui.
Proprio in questi giorni a Viterbo ha abbassato la saracinesca un negozio delizioso. Che poi proprio un negozio non lo è mai stato, ecco perché non tutti lo capivano. Si chiama PopStore e, come ho detto due righe fa, è molto più Pop che Store.

Che vende? Vestiti, scarpe, borse e accessori. E allora, direte, “di che stiamo parlando? Chiudono decine di negozi al minuto ormai…”. Ma qui, è vero, si vendono capi di abbigliamento, ma più che altro si regala una ventata di freschezza. Non voglio dilungarmi sui vestiti favolosi, le marche di nicchia che a Viterbo non si erano mai viste e tutti questi argomenti scritti e riscritti per cui non vale la pena neanche consumare la tastiera. Voglio invece scrivere di chi stava dietro alla cassa e che più che aprire ogni mattina e star lì a cercar di far soldi come tutti – che per carità, non c’è niente di male – ci mette il cuore e una ne pensa e cento ne fa.




Il segreto di quel piccolo spazio al civico 94 di via Saffi è sempre stato il sapersi rinnovare, dentro e fuori. E allora il più delle volte funziona così: tu entri con l’intenzione di provare un abito e invece ti ritrovi a giocare a vestiti per ore e ore. E poi ti fissi su quella libreria bianca che si trova entrando a destra dove troneggiano borse, collane e bracciali, biancheria intima, libri, soprammobili strani. E poi, ancora, vai a fumarti una sigaretta di fuori con loro e intanto si sono fatte le 13,40, la via è deserta e tu – e loro – dovresti già essere a casa a pranzo.

PopStore è stato il primo – e l’unico – a Viterbo a credere nelle potenzialità di Benedetta Bruzziches quando ancora non era così famosa; è stato il primo – e l’unico – a Viterbo ad organizzare un fashion photo look contest; è stato il primo – e l’unico – a Viterbo ad unire la psicologia ai vestiti.




E’ e sempre sarà il primo. E tanto per battere tutti sul tempo come al solito, chiude, sì, a Viterbo, ma riapre. Dove? A Parigi. A me dispiace, e tanto, ma so che anche questo fa parte del loro gioco preferito, sperimentare, e quindi le stimo. E molto.

Per la cronaca, dato che il fashion photo look contest l’ho vinto io, mi sono presa la licenza poetica di scrivere il mio addio tutto al presente, mai al passato. E sempre per la cronaca, la foto cartolina del mio look PopStore è e sempre resterà attaccata sul mio frigorifero.


<3.


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