venerdì 23 marzo 2012

Se rinasco, chiamatemi Diane, Diane Vreeland


“L’eleganza è innata, non ha niente a che fare con l’essere ben vestiti”. Ipse dixit Diane Vreeland, figura leggendaria nel mondo della moda e dell’editoria. Nata a Parigi nel 1903 fece la sua fortuna a New York, dove inventò il lavoro di fashion editor. Scoperta casualmente da Carmel Snow, capo redattrice di Harper's Bazar, mentre ballava al St.Regis vestita in Chanel, ha lasciato un segno indelebile nella storia. Iniziò la carriera giornalistica come autrice della rubrica “Why don’t you” su Harper’s Bazar e nel 1962 approdò alla direzione di Vogue America. Ma era troppo brava e autoritaria, attirava troppe invidie e così, dopo nove anni, venne licenziata. Lasciato il giornalismo, fu assunta come Special Consultant per il Costume Institute del Metropolitan Museum of Art di New York per cui realizzò una serie di importanti esposizioni. Ma DV non è stata solo un’icona fashion. Non era bella, eppure sprizzava eleganza da tutti i pori e soprattutto aveva un modo di raccontare la moda che, per quei tempi, era scandaloso e controcorrente. Indossava i suoi golf al contrario perché sosteneva che le donassero di più e considerava il bikini l’invenzione più importante dopo la bomba atomica. Imperatrice dello chic, Papessa della personalità e dello stile, DV amava le bellezze poco convenzionali, i nasi pronunciati e i volti “anti classici”: ecco spiegata la fortuna di Twiiggy, Cher, Veruschka, Barbra Streisand e Benedetta Barzini.
In questi giorni e fino al 26 giugno,Venezia celebra Nostra Signora della moda Diane V. con una mostra a Palazzo Fortuny. Si tratta della prima grande mostra che l’Italia dedica al binomio moda-museo, in cui si potranno ammirare gli abiti indossati dalla Vreeland che hanno fatto storia. Per la prima volta in Italia saranno esposti al pubblico i capi di Givenchy e Yves Saint Laurent concessi dal Met, le creazioni firmate Balenciaga di proprietà del Cristòbal Balenciga Museum e i pezzi più rappresentativi della Fondation Pierre-Bergè-Yves Saint Laurent. In mostra anche abiti straordinari di Chanel, Schiaparelli, Missoni, Pucci e Valentino.
Enjoy!

Nessun commento:

Posta un commento