mercoledì 19 settembre 2012

Quando il Low Cost NON è sinonimo di Style



Tutte vestono low cost.
Tutte parlano dei negozi low cost.
Tutte sono fan del low cost.
Ok. Ci sto. In parte.

Ma più che prendere una brutta piega, il fenomeno è diventato una piaga. Risparmiare fa bene alla salute e al portafoglio, sai che novità, ma se c’è una cosa su cui invece si dovrebbe investire sempre di più è la PERSONALITA’, care mie.  
A vestire low cost si corre il rischio di vestire tutte uguali. Ma lo stile, au contraire, non dovrebbe ammettere distinzioni? Non voglio fare di tutta un’erba un fascio, sia mai, chi di noi oggi non compra low cost, tuttavia, un esempio: se costano meno di 15 euro e rispondono a dettami della moda(molto)relativamente attuale(con un margine, almeno almeno, di 14 mesi circa) come la stampa bicolor stile azteco, non vi viene il dubbio che il fottuto mondo intero abbia acquistato quel paio di leggins da Tezenis? (pardon per il periodo molto articolato)

Ma la gente, mi chiedo, non si guarda in giro? O meglio, non s’informa? Forse no, eppure tutte fan sfegatate di Carrie Bradshaw, copertine sul diario di Facebook che manco fosse stata girata due giorni fa la serie, aforismi triti e ritriti di Coco Chanel che, porco cane, se da lassù se ne accorge si maledice, tutte fashion blogger e poi? Tutte uguali, pensando di aver fatto l’affare del secolo comprando una borsa secchiello in eco pelle a meno di 30 euro. Bah.

MIX&MATCH- Sì, il termine ce lo ha insegnato ventimila anni fa il gioco Gira la Moda, ma mettiamolo in pratica una buona volta!E con criterio, che non significa MASCHERARSI. Ci sono capi a cui il low cost non arriverà mai, fatevene una ragione, e sarebbe bello che i soldi buttati per comprare 114 maxi pull a 19,99 euro l’uno di pelo di coniglio nano, perché non ditemi che può essere chiamata lana, fossero investiti per qualcosa di più costruttivo.
Non vi hanno detto da piccole che certi accessori si lasciano in eredità? E se indossate un vintage di vostra madre non vi viene subito pensato che “Prima i vestiti li facevano come Cristo comanda”?

Andare da H&M e da Zara, per quanto conveniente (e poi e poi, ormai, da Zara) non è una mossa così strategica. Scovare sul web il sito di nicchia che, mi pare ovvio, non troverete mai pubblicato su Glamour, girare per outlet in cerca di edizioni limitate o prezzi stracciati, comprare il Nécessaire: questi sono AFFARI, anche in tempi di crisi.


Sì al low cost ma con la spia ON accesa sull’emisfero destro del cervello allora, ricordare il proverbio “Chi più spende meno spende” e sì a un bel salvadanaio per comprare una borsa sensata invece dell’ennesimo foulard a 4,99 euro!

Bisou
Flavia la saggia



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