mercoledì 30 maggio 2012

E se hai voglia di un hamburger alle 11 di mattina mangialo! Anche se non è il tuo compleanno fatti un regalo al giorno

Pensiamo troppo. Questa è la realtà. Per ogni movimento, ogni frase e ogni azione siamo bloccati dalle conseguenze. Ma a chi dovremmo rendere conto poi, di tanto più importante di noi stessi?

#Pensiamo troppo al nostro futuro ed ecco che chi ha un talento lo mette nel cassetto pur di portare a casa una laurea in economia, come se fosse una sicurezza.

#Pensiamo troppo davanti allo specchio prima di uscire, come se tutti gli occhi fossero puntati sempre e solo su di noi manco fossimo a Cannes e come se dovessimo dimostrare qualcosa. 

#Pensiamo troppo alla linea, e allora preferiamo essere nervosi tutto il giorno piuttosto che ingerire calorie perché “Ma che scherzi? E’ maggio”!

#Pensiamo troppo prima di andare a dormire, ed ecco che non riusciamo a prendere sonno perché, guarda caso, i pensieri brutti calano proprio insieme alle tenebre.

#Pensiamo troppo prima di rispondere a una provocazione, ed ecco che la scusa è “ Per carattere non ho mai la risposta pronta” o “Mi ha colto di sorpresa”, e allora giù a rimuginare e a pentirsi per non aver mandato a fare in culo il nostro interlocutore.

#Pensiamo troppo anche per inviare un sms o anche solo per scrivere qualcosa su facebook nel box “A cosa stai pensando”! E su!!!

#Pensiamo troppo al conto corrente ed ecco che se vogliamo a tutti i costi una borsa non la compriamo per paura di andare in rosso. Non è vero, scherzavo. Forse questo è l’unico pensiero che non ho mai partorito.

Pensiamo così tanto che poi alla fine ci viene da dire almeno una volta al giorno: "Perchè non c'ho pensato io"? Perchè non c'ho pensato io prima di Cruciani ad inventare quei braccialetti che mi avrebbero permesso di comprarmi una villa a Miami? Perchè non c'ho pensato io prima di Chiara Ferragni a inventarmi una The Flavia Salad?!


Ieri pomeriggio una ragazza che non conoscevo e che si chiama Sara mi ha fatto i complimenti per questo blog. Mi ha scaldato il cuore, ma poi ho PENSATO che era tanto che dovevo aggiornarlo. E allora giù, a PENSARE e riPENSARE cosa scrivere di interessante. Ma zero. Non mi veniva in mente niente. 
E allora ho ragionato che i 21 post precedenti erano venuti di getto, senza troppi arrovellamenti. 
Ecco come è nato questo post.
                      

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