Perdonatemi se rischio di essere banale, ma tempo fa ho promesso a me stessa che avrei inaugurato il blog con questo argomento. Da anni, infatti, porto avanti una battaglia personale contro la tripla C: calze color carne. Fatico anche a scriverlo, tanto che mi sono rifiutata di mettere una macro di quei collant chiari e ho postato la foto di Kate Middleton, icona di stile che ne fa largamente uso ma per un giustificato motivo. Ma mi limiterò a parlare dei collant. Beh lo grido a gran voce e lo scrivo anche in grassetto che le detesto.
Rovinano il look, anche il più figo, senza contare che con “quelle cose” addosso le gambe prendono la forma di cotechini sotto vuoto – anche il colore è lo stesso, guarda caso. Ma dico io, con tutte le alternative che il terzo millennio ci ha regalato, possibile mai che esiste ancora chi crede che il color carne sia un classico solo perché si abbini con tutto? La risposta è si, purtroppo.
E non voglio neanche toccare l’argomento gambaletto perché mi viene l’orticaria al solo pensiero. Vuoi l’effetto nudo con i pantaloni anche d’inverno? Beh, soffri il freddo e fai finta di niente.
NO EXCUSES Signore mie!
E con questo sole di oggi, poi, mi viene da pensare che è quasi primavera, la stagione con il picco massimo di color carne in giro... Lasciate, per cortesia, le tonalità del cipria a Riccardo Tisci&Co., utilizzate possibilmente su altri capi.
Bacetti
Sei un mito!!!! la nostra Carrie <3
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